18/12/08

Top 10 ristampe 2008

Lo stesso giornale che-dovreste-ricominciare-a-comprare mi chiede ogni anno una classifica delle migliori ristampe.
Io cerco sempre di considerare non tanto la bellezza e la portata del disco originario, quanto altri fattori. La sua rarità, il suo non essere mai stato ristampato prima o il suo non essere mai stato ristampato prima su cd, l'aggiunta di tracce bonus davvero interessanti, il mettere insieme singoli usciti solo in vinile, la presenza di materiale grafico o testuale di qualità che arricchisca l'oggetto e lo contestualizzi. Al limite anche la rimasterizzazione, anche se non ci capisco un tubo e comunque il 99% delle ristampe ormai è rimasterizzato a prescindere.
Questi la miei dieci ristampe del 2008, come al solito a ritroso.


10. Carl Craig Sessions (!K7).
In un mondo fast and furious come quello del clubbing, il fatto che Carl Craig rappresenti da quasi due decenni lo stato dell’arte - rendendo oro ogni cosa che tocca e funzionando da “garanzia di qualità” per chiunque lavori con lui - la dice lunga sulla statura del personaggio e sull’eccellenza della sua opera. Qui riassunta, per quanto possibile, in due cd mixati dallo stesso Craig e assolutamente indispensabili, per i fan come per chi volesse mettersi un disco techno in casa, così per vedere l’effetto che fa. In scaletta, produzioni proprie e remix. Con le prime prende forma una sorta di greatest hits dell’asso di Detroit, che spazia attraverso anni, umori e pseudonimi: Paperclip People, 69 e Innerzone Orchestra, oltre alle generalità ufficiali. Tra i secondi, roba eterogenea per provenienza e portentosa nei risultati: Francesco Tristano, Junior Boys, Rhythm & Sound, Delia Gonzales & Gavin Russom, l’incantevole Tides di Beanfield. E ovviamente, la monumentale Angola di Cesaria Evora. (da Rumore #193)

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