05/12/08



6. Vampire Weekend Vampire Weekend (XL).
E così, anche il 2008 ha la sua nuova sensazione – e il termine è qualcosa che mai avremmo immaginato, in quel lontano pomeriggio di primavera quando comprammo Under a Blood Red Sky contando le monetine – blogrock. E se un giorno, speriamo presto, ci si accorgerà che dire “Sapete, si sono fatti un nome in rete!” equivale ormai a dire “Sapete, in casa hanno il frigorifero!”, mai avremmo immaginato comunque di raccontare oggi la nuova sensazione blogrock citando Graceland di Paul Simon. Disco tanto bello quanto arduo da maneggiare: esempio lampante di colonialismo buono in musica, ottime possibilità di presenza nello scaffale Ikea di chi in casa ha venti dischi, insieme a Brothers in Arms, Legend e il primo di Tracy Chapman.
Ma tant’è. Quelle sono le atmosfere che l’esordio del quartetto newyorkese evoca. Tanta Africa, ma un’Africa da lì in poi mai battuta né dal mainstream né tantomeno dal mondo sotterraneo, più affascinato casomai dal lato tribale e funk del continente. Il Sudafrica meraviglioso di The Indestructible Beat of Soweto (1986, il vecchio Paul una copia bella frusta ce l’ha di sicuro), la Nigeria pop di King Sunny Adé: portano lì i trentacinque minuti allegri e pimpanti di Vampire Weekend, per il suono e le linee della chitarra elettrica, e l’innocenza sbarazzina dell’insieme. Ma anche all’Inghilterra di ieri (Housemartins) e oggi (Arctic Monkeys), essenziale e ubriaca di gioventù. E i quattro paiono davvero dei Giovani Holden: freschi, curiosi, furbetti, un po’ secchioni e un po’ svampiti. Vivi. Indie-rocker moderni dalla testa ai piedi (a che altra tribù avrebbe potuto appartenere il tenero Caulfield?) in fissa per Cape Cod - citato nel manifesto Cape Cod Kwassa Kwassa, ma anche fra gli archi e l’incedere palpitante di Walcott - e terre lontane. Capaci di melodie incantevoli fra musical e cameretta (stanotte vincono di stretta misura I Stand Corrected, Bryn e Mansard Roof), e di stupire con naturalezza disarmante. (da Rumore #193)

1 commento:

Anonimo ha detto...

grande andrea!
troppo contento di aver scoperto il tuo blog!


a presto!

squagghiatone


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