25/11/02

113. Black Uhuru “Sinsemilla” 1980. (cd usato, Island, € 10.00).
La rullata di batteria che da il là al disco non promette nulla di buono. Un amante dei suoni roots ’70 come me mal sopporta i suoni elettronici della prima ora, non me ne vogliano i califfi Sly & Robbie che qui suonano e producono il tutto. Ma i timori si dimostreranno infondati, ed il ritmo marziale di “Happiness” ne è la prova.
“Sinsemilla” inaugura una nuova stagione del reggae, che si affaccia al nuovo decennio con un nuovo suono urbano, ma egualmente militante e roots. L’incalzante “World Is Africa” vince definitivamente ogni resistenza, e da lì alla fine si gioca in discesa. Michael Rose, assistito a dovere dalle backing vocals di Derrick Simpson e dell’afroamericana Puma Jones, è una voce solista di quelle superiori. I brani si sciolgono spesso e volentieri in code dub che ne acuiscono il carattere serio e incompromissorio, le linee di basso sono maestose, la title-track è come prevedibile un inno. There is fire!

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