03/09/02

75. The Velvelettes “The Best Of” 2001. (cd nuovo, Spectrum, € 0.67).
Se avete seguito il mio consiglio e ora possedete i due volumi di “Mod Fave Raves”, le Velvelettes dovrebbero già essere tra i vostri beniamini. Come resistere a “Needle In A Haystack”? Poco conosciute dai più (io stesso le ho comprate a scatola chiusa), le ragazze hanno ben poco da invidiare ai girl-groups più celebrati: gli stessi sono infatti gli autori messi a loro disposizione dalla Motown (Norman Whitfield, Lamont Dozier, Brian ed Edward Holland, Mickey Stevenson tra gli altri) e ben codificato è lo stile che rappresentano. Quello dei girl-groups di metà ’60, appunto: feeling innocente e sbarazzino, intrecci vocali di una solista e due o più coriste, storie d’amore bordeggianti una sorta di proto-pride femminile.
Dalla loro, Cal Gill e compagne ci mettono una verve invidiabile, che consente ad un repertorio già notevole di splendere adeguatamente. Siamo su ritmi medi o sostenuti per una buona metà dei diciannove episodi, e le perle si susseguono per il sottoscritto soprattutto nel reparto ballabili: “He Was Really Saying Something”, “A Bird In The Hand (Is Worth Two In The Bush)”, l’incalzante “Lonely Lonely Girl Am I”, “I Know His Name (Only His Name)”, “These Things Will Keep Me Loving You”, “Let Love Live (A Little Bit Longer)”, “Stop Beating Around The Bush”, “Save Me (My Ship Of Love Is Sinking)”, “The Boy From Crosstown” e soprattutto la già citata, potentissima “Needle In A Haystack”.
Buona anche la realizzazione della raccolta, con i (pochi successi) affiancati da brani più oscuri, b-sides e persino quattro inediti.

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